Dall’originale idea del fiorentino Tommaso Colombini nasce a ottobre 2014 a Milano, la città del coworking, il primo corestaurant. Il progetto nasce dalla difficoltà del ristoratore di sottostare a costi fissi troppo alti, a forti tasse e alla richiesta di una presenza continua. Colombini crea QKing Corestaurant, un ristorante unico nel suo genere, che riprende in pieno il concetto di coworking. Ossia condivisione degli spazi di lavoro (in questo caso la cucina) per accrescere i propri contatti e la propria creatività, abbattendo i costi elevati.
Ristorante come un coworking
QKing Corestaurant è un’ idea innovativa, più ludica per i clienti e meno impegnativa per il ristoratore. Si tratta infatti di un “ristorante condiviso”. Dove i clienti possono avere cucina e sala a loro piena disposizione per una serata. Ma anche attrezzi e chef a disposizione.
Nei coworking, il coworker può usufruire di spazi già arredati secondo le proprie esigenze. In questo corestaurant, allo stesso modo, i clienti possono godere dell’ intero locale. Possono decidere di cucinare da soli o in compagnia per i propri invitati. Sono infatti a disposizione la sala da pranzo, un palco dedicato ai più piccoli, una zona bar e una cucina professionale. Sono già stati organizzati gli eventi più disparati: corsi di cucina, presentazioni di libri, addii al nubilato, compleanni e feste a tema. Infatti è possibile svolgere eventi aziendali ma anche privati.
Innovazione e solidarietà
Si tratta di un progetto moderno, divertente e solidale. Il cliente non ha solo la possibilità di appoggiarsi ad una cucina professionale. Ma anche di avere a disposizione uno chef per corsi di cucina. Con il suo franchising inoltre, Colombini sogna di creare una rete di locali che dedichino alla solidarietà una parte dei ricavi. Il 5% dell’incasso dell’affitto viene infatti versato all’associazione Oxfam contro la fame nel mondo.
_Serena